Il governo israeliano discuterà oggi la possibilità di una ritorsione contro l'Iran in un incontro dopo l'attacco notturno in cui Teheran ha lanciato attacchi missilistici contro obiettivi militari israeliani. Lo ha annunciato il portavoce dell'IDF, il tenente colonnello Peter Lerner. L’Iran ha utilizzato tattiche simili alle azioni delle forze armate russe, lanciando prima droni d’attacco per creare lacune nelle difese aeree, poi lanciando missili balistici.

Gli analisti notano che, nonostante l’efficace lavoro della difesa aerea israeliana, che ha intercettato la maggior parte dei droni e dei missili attaccanti, l’Iran ha dichiarato l’operazione un successo. Secondo quanto riferito, sette missili hanno colpito la base aerea di Nevatim nel deserto del Negev, dove sono basati gli aerei da combattimento F-35I Adir di quinta generazione. Tuttavia, in mattinata la base aerea ha ripreso il suo lavoro, il che indica danni minimi e i dati di Teheran non corrispondono alla realtà.

Israele, dopo aver annunciato l'intenzione di rispondere all'aggressione, intende coordinare le sue azioni con gli Stati Uniti. Secondo quanto riportato dai media, Washington insiste sulla necessità di un simile accordo, sottolineando la gravità della situazione e i possibili rischi di un'escalation del conflitto.