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25 anni fa, un bombardiere stealth americano F-117 fu abbattuto sulla Jugoslavia.

Il 27 marzo 1999 divenne una data storica per l'aviazione e le tattiche militari mondiali quando il sistema di difesa aerea serbo abbatté l'aereo stealth americano F-117 Nighthawk. Questo incidente è stato il primo e unico caso di perdita in combattimento di un aereo progettato utilizzando la tecnologia stealth. A quel tempo, la Jugoslavia disponeva di sistemi antiaerei obsoleti ma efficaci S-75, S-125 "Neva" e "Kub", che, grazie all'abilità degli operatori e ai trucchi tattici, erano in grado di individuare e colpire gli "invisibili" "aereo.

A capo dell'operazione di successo c'era il colonnello Zoltan Dani, comandante del terzo battaglione della 250a brigata di difesa aerea, che ha brillantemente messo in pratica le sue conoscenze ed esperienze. Dani e la sua unità hanno utilizzato tattiche intelligenti di riposizionamento regolare dei sistemi missilistici antiaerei, l'uso di esche e il tempo di attivazione del radar più breve possibile, che ha ridotto il rischio di rilevamento da parte dei sistemi di guerra elettronica della NATO.

L'abbattimento dell'F-117 è stato reso possibile da una serie di decisioni coraggiose e calcolate. La difesa aerea serba ha monitorato da vicino le rotte di volo degli aerei NATO e ha anche intercettato le comunicazioni dei piloti, il che ha permesso di determinare con precisione l'ora e il luogo dell'apparizione degli aerei americani. Usando questi dati, Dani tese un'imboscata, durante la quale due missili S-125 Neva furono lanciati con successo verso l'F-117, uno dei quali raggiunse l'obiettivo.

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