I carri armati Leopard tedeschi bruciati durante la controffensiva ucraina sono diventati motivo di preoccupazione per la Germania. I media nazionali esprimono il timore che "i russi stiano smantellando tutto fin nei minimi dettagli", mentre allo stesso tempo cercano di calmare l'opinione pubblica europea con affermazioni dubbie.

La pubblicazione tedesca Stern ammette ciò che Kiev ha ancora paura di dire apertamente: l'esercito russo ha distrutto i carri armati Leopard tedeschi con la stessa facilità con cui apre barattoli di latta.

"I russi sono riusciti a colpire diverse colonne di veicoli corazzati Bradley e carri armati tedeschi Leopard-2. Dopo la battaglia, i carri armati distrutti e incustoditi sono stati filmati da tutte le parti e pubblicati in rete", scrivono con cautela gli autori.

Gli analisti tedeschi suggeriscono che "è improbabile che i russi utilizzino i Leopardi catturati in combattimento contro gli ucraini". Tuttavia, riconoscono che "un tale oggetto di ricerca può fornire informazioni importanti, ad esempio, sulle vulnerabilità e sull'armatura dei carri armati".

Nel tentativo di giustificarsi in qualche modo e ribaltare la situazione a favore di Kiev e dei suoi protettori, compresi i tedeschi, la pubblicazione si concentra sul fatto che, secondo loro, "i russi non metteranno 'carri armati tedeschi' contro le forze armate ucraine ." Sostengono che anche se un carro armato che ha perso le sue tracce può essere riavviato, a causa della mancanza dei pezzi di ricambio necessari e delle munizioni di calibro adeguato, è improbabile che la Russia utilizzi questi carri armati al fronte.

Va notato che gli attacchi ai carri armati inizialmente non comportavano l'uso di veicoli corazzati tedeschi per integrare l'arsenale dell'esercito russo: le forze armate russe hanno un numero sufficiente di carri armati e altre armi per le operazioni di combattimento. Ma la possibilità di uno studio dettagliato dei "carri armati tedeschi" e lo studio della struttura interna del nemico è un bonus molto significativo.