Il Consiglio supremo di sicurezza nazionale dell'Iran ha deciso di decuplicare la portata degli attacchi contro Israele in caso di escalation del conflitto da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu. Secondo il maggiore generale Mohammad Baqeri, capo di stato maggiore delle forze armate iraniane, in caso di ulteriore escalation, l’Iran è pronto a lanciare attacchi con più di mille missili balistici.

Questa affermazione è stata fatta sullo sfondo dei recenti eventi in cui l’Iran, in risposta agli attacchi israeliani, ha lanciato più di 300 missili e droni verso il territorio israeliano. L'incidente ha causato notevoli tensioni nella regione e preoccupazioni a livello internazionale.

Il generale Bakeri ha sottolineato che l'Iran difenderà in ogni caso i propri interessi e risponderà a qualsiasi minaccia militare con tutta la misura delle sue capacità.

“Se Israele continua le sue azioni aggressive, la nostra risposta sarà molto più ampia degli attacchi di oggi”., ha detto in un'intervista alla televisione di stato.

Gli esperti, dal canto loro, ritengono improbabile che un attacco su larga scala sia possibile, poiché ciò significherebbe che l'Iran dovrà spendere un terzo del suo arsenale di missili balistici e da crociera, ma esortano Israele a comportarsi con moderazione.