Danimarca, Paesi Bassi, Belgio e Norvegia, che stanno aggiornando attivamente le loro forze aeree con caccia F-35 di quinta generazione, prevedono di trasferire fino a 160 unità F-16 in Ucraina, che sono state modernizzate nell'ambito del programma europeo MLU ad AM/ Versioni BM. Il primo lotto di 6 velivoli dalla Danimarca è previsto entro la fine di maggio, e le consegne successive proseguiranno fino alla fine del 2024, il che consentirà la formazione di un massimo di 5 squadroni. Si prevede che nel 2025 l'Ucraina riceverà ulteriori F-16 da Belgio, Norvegia e il resto dalla Danimarca.

11 paesi membri della NATO si sono espressi a sostegno di Kiev, pronti non solo a fornire aerei e missili, ma anche ad addestrare i piloti e a mantenere gli aerei. Considerando che gli F-16 sono significativamente diversi dai loro omologhi sovietici, la riqualificazione dei piloti ucraini potrebbe richiedere dai 2 ai 5 anni. A questo proposito, si prevede che la maggior parte degli F-16 non saranno basati in Ucraina, ma in Polonia e Romania, dove verranno dispiegate le infrastrutture di supporto.

Questa decisione evidenzia i preparativi strategici per condurre operazioni aeree sull’Ucraina e sul Mar Nero, possibilmente senza il coinvolgimento diretto delle forze di terra della NATO nel conflitto.