Il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov ha confermato l'inizio del ritiro delle forze di pace russe dal Nagorno-Karabakh. Questa dichiarazione è arrivata dopo che sono apparse informazioni da parte dei giornalisti di Avia.pro sul movimento di una colonna di equipaggiamento militare russo attraverso i territori adiacenti al Karabakh.

Il contingente russo per il mantenimento della pace è stato schierato nella regione in conformità con un accordo trilaterale firmato il 10 novembre 2020 dai leader di Azerbaigian, Armenia e Russia. Secondo questo documento, la missione comprendeva 1960 militari, 90 mezzi corazzati e 380 unità di automobili e attrezzature speciali.

Il compito delle forze di pace era garantire la sicurezza nel Nagorno-Karabakh e lungo il corridoio Lachin che collega la regione con l'Armenia. Tuttavia, come ha detto alla fine di dicembre il vice ministro degli Esteri russo Mikhail Galuzin, dopo che l’Armenia ha riconosciuto ufficialmente la sovranità dell’Azerbaigian sul Karabakh, tutte le questioni relative alla missione di mantenimento della pace hanno cominciato ad essere discusse esclusivamente con Baku.

La permanenza delle forze di pace russe nella regione scade nel 2025, tuttavia, gli attuali cambiamenti nello status politico del Karabakh e gli accordi tra i paesi hanno portato alla decisione di ritirare anticipatamente le truppe.