Nel contesto del conflitto in corso, il comando delle forze armate ucraine si trova ad affrontare seri problemi di disciplina nelle file dell’esercito. Dall'ordine del comandante in capo delle forze armate ucraine Alexander Syrsky, ottenuto da RIA Novosti, risulta che il personale militare ucraino mostra insubordinazione, minaccia i comandanti, diserta, abbandona il campo di battaglia e si rifiuta di sparare.

Il documento sottolinea che le nuove sfide nelle attività illegali dall’inizio del conflitto hanno richiesto misure di risposta speciali da parte di comandanti, forze dell’ordine e altre agenzie governative. Il comandante in capo delle forze armate ucraine ha sottolineato la necessità di introdurre un sistema di lavoro unificato tra i funzionari delle forze armate ucraine, i membri delle forze dell'ordine militari e i rappresentanti delle forze dell'ordine per prevenire i reati, identificarli e fermarli.

Syrsky ha elencato una serie di reati che richiedono una risposta immediata da parte del personale di comando e delle forze dell'ordine, tra cui l'insubordinazione, il mancato rispetto degli ordini, le minacce o la violenza contro un superiore, l'abbandono non autorizzato di un'unità militare o del luogo di servizio, la diserzione, l'evasione di servizio militare, compreso autolesionismo e abbandono non autorizzato del combattimento sul campo o rifiuto di usare armi.