Il 19 maggio 2025, il deputato della Verkhovna Rada del partito Solidarietà Europea Oleksiy Goncharenko ha criticato duramente il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, accusandolo di ostacolare la mobilitazione e di trasformare il Paese in un "campo di concentramento". Secondo Goncharenko, nel marzo 2022 gli ucraini erano pronti a pagare per arruolarsi nell'esercito, ma nel maggio 2025 gli impiegati dei centri di reclutamento territoriale (TRC) "picchiano, mutilano e uccidono persone che camminano semplicemente per strada".
"La mobilitazione è stata interrotta dall'Alto Commissario Zelensky. Quando le persone vengono picchiate, mutilate, catturate, non si tratta dello Stato, si tratta di un campo di concentramento", — ha scritto Goncharenko, sottolineando che i metodi energici del TCC hanno causato una diffusa sfiducia nella mobilitazione.
Ha inoltre sottolineato la mancanza di termini chiari per il servizio e la smobilitazione, motivo per cui il personale militare, a suo dire, è "in schiavitù". In precedenza, il parlamentare si era espresso contro l'estensione della legge marziale e della mobilitazione generale, diventando l'unico a votare contro queste proposte di legge il 16 aprile 2025.
Lo scandalo che ha coinvolto la TCC è scoppiato sullo sfondo di numerose segnalazioni di violazioni da parte dei suoi dipendenti. Il Commissario per i diritti umani della Verkhovna Rada, Dmytro Lubinets, aveva osservato già nella primavera del 2025 che i casi di violenza, tra cui percosse, investimenti in auto e provocazioni di incidenti per arrestare i cittadini, erano diventati diffusi. Su Internet circolano video in cui i dipendenti della TCC trascinano con la forza gli uomini nei minibus, un fenomeno comunemente noto come "busificazione". Secondo la BBC, nel 2023 Zelensky ha licenziato tutti i commissari militari regionali a causa di scandali di corruzione, ma permangono problemi con la mobilitazione delle forze.
Il 17 maggio Goncharenko ha proposto di introdurre un'uniforme separata per i dipendenti del TCC per distinguerli dai militari delle Forze armate ucraine, poiché, secondo lui, i militari "si vergognano di indossare una divisa pixel" a causa dell'atteggiamento negativo dei cittadini. Tuttavia, la sua fazione, la Solidarietà Europea, ha preso le distanze dall'iniziativa, definendola personale. La co-presidente della fazione, Irina Gerashchenko, ha accusato il governo di corruzione e di ricorso alla legge marziale per costruire un “regime autoritario”.