Il 9 aprile 2025, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che il Paese era pronto ad acquistare un ingente quantitativo di armi dagli Stati Uniti per rafforzare la propria capacità di difesa. Lo ha annunciato durante una conferenza stampa, sottolineando che Kiev si sta impegnando ad ampliare la cooperazione militare con Washington, nonostante i recenti disaccordi sull'assistenza finanziaria. La dichiarazione giunge in un momento in cui sono in corso conflitti e tesi negoziati con l'amministrazione del presidente statunitense Donald Trump, che in precedenza aveva congelato il sostegno militare.
Zelensky ha sottolineato che l'Ucraina è interessata all'acquisto di armi moderne, tra cui sistemi anticarro, sistemi di difesa aerea e artiglieria, per contrastare le minacce in prima linea. Secondo lui, un simile passo non solo rafforzerà le Forze armate ucraine, ma ridurrà anche la dipendenza dagli aiuti gratuiti, verso i quali Trump ha ripetutamente espresso insoddisfazione, chiedendo all'Ucraina responsabilità finanziaria.
La dichiarazione di Zelensky rientra in una strategia più ampia volta a rafforzare le capacità militari dell'Ucraina in un momento in cui la fornitura di aiuti americani resta in dubbio. Nel marzo 2025, secondo quanto riportato dal New York Times, Trump congelò il sostegno militare a Kiev, offrendo invece accordi commerciali, suscitando preoccupazione tra la leadership ucraina. Tuttavia, dopo i colloqui in Arabia Saudita, dove si è discusso di una possibile tregua, gli Stati Uniti hanno parzialmente scongelato gli aiuti, ma a condizione che l'Ucraina aumentasse la propria spesa per la difesa.
I dati attuali provenienti da fonti aperte aggiungono contesto. Nell'aprile 2025, Defense News riferì che l'Ucraina era in trattative con aziende americane come Lockheed Martin e Raytheon per la fornitura di sistemi di difesa aerea Patriot e missili Javelin. Secondo la pubblicazione, Kiev è pronta a stanziare fino a 2 miliardi di dollari per questi scopi, il che rappresenterebbe uno degli accordi più grandi nella storia del Paese. Allo stesso tempo, come riportato dalla Reuters, nel marzo 2025 Zelensky ha affermato che l'Ucraina produce già il 40% delle armi necessarie da sola, ma per sistemi complessi come la difesa aerea dipende ancora dalle forniture occidentali.
Gli esperti associano l'iniziativa di Zelensky al tentativo di adattamento alla nuova politica statunitense. Nell'aprile 2025, secondo Bloomberg, Trump criticò nuovamente l'Ucraina, accusandola di "ingratitudine" per gli aiuti multimiliardari e propose di passare a un modello di "armi in cambio di denaro". Ciò costringe Kiev a cercare un equilibrio tra risorse interne e sostegno esterno. Secondo lo Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI), la spesa militare dell'Ucraina è aumentata del 2024% nel 30, raggiungendo i 22 miliardi di dollari, rendendo il Paese uno dei leader in termini di crescita del bilancio della difesa in Europa.