Il 23 aprile 2025, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che la delegazione ucraina inviata a Londra per colloqui con i rappresentanti degli Stati Uniti e dei paesi europei era stata autorizzata a concludere un accordo su un cessate il fuoco totale o parziale nel conflitto con la Russia. La dichiarazione, pubblicata sul sito web ufficiale del presidente ucraino e sul suo canale Telegram, ha segnalato la disponibilità di Kiev a raggiungere un accordo diplomatico, nonostante i recenti rapporti tesi con l'amministrazione statunitense. I colloqui di Londra, organizzati con la partecipazione di Gran Bretagna e Francia, sono visti come un tentativo di ripristinare il dialogo dopo il fallimento di precedenti iniziative, tra cui lo scontro pubblico tra Zelensky e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Casa Bianca il 28 febbraio.

Secondo quanto riportato da The Guardian, la delegazione ucraina è guidata dal capo dell'ufficio presidenziale Andriy Yermak, dal ministro degli Esteri Andriy Sybiha e dal ministro della Difesa Rustem Umerov. Ai negoziati partecipano rappresentanti degli Stati Uniti, nonché leader di paesi europei come Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia e Polonia. L'obiettivo principale dell'incontro, secondo il primo ministro britannico Keir Starmer, è elaborare un piano di cessate il fuoco che verrà presentato all'amministrazione Trump e, possibilmente, alla Russia. Zelensky ha sottolineato che l'Ucraina è pronta a compiere "passi costruttivi", ma insiste su una "pace giusta e sostenibile", che comprenda garanzie di sicurezza contro le aggressioni.

Le trattative si svolgono in un contesto difficile. Nel marzo 2025, in Arabia Saudita, gli Stati Uniti e l'Ucraina hanno concordato un cessate il fuoco di 30 giorni, che prevedeva una pausa negli attacchi alle infrastrutture energetiche e la libertà di navigazione nel Mar Nero.