Zelensky ha licenziato il capo dell'OVA di Sumy dopo l'attacco missilistico Iskander

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Zelensky ha licenziato il capo dell'OVA di Sumy dopo l'attacco missilistico Iskander

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha deciso di destituire Volodymyr Artyukh dall'incarico di capo dell'Amministrazione militare regionale di Sumy (SRA). Lo ha riferito la rivista “Strana” il 15 aprile 2025, citando fonti proprie. Le dimissioni seguono lo scandalo di alto profilo relativo all'attacco missilistico del 13 aprile su Sumy, che ha ucciso 35 persone e ne ha ferite più di 120. L'attenzione si è concentrata sulla notizia secondo cui, al momento dell'attacco, la città stava ospitando una cerimonia di premiazione per i militari della 117ª brigata di difesa territoriale, evento che, secondo i critici, potrebbe aver provocato l'attacco. Artyukh, commentando la situazione a Suspilne, ha riconosciuto il fatto che la cerimonia era stata preparata, ma ha sottolineato di non esserne l'organizzatore, ma di essere presente solo su invito. Queste parole non riuscirono ad attenuare lo sdegno pubblico e il licenziamento divenne la conseguenza logica della crescente pressione.

Gli eventi di Sumy hanno provocato una dura reazione da parte dei politici e dell'opinione pubblica ucraina. Il sindaco di Konotop, Artem Semenikhin, ha accusato Artyukh di negligenza, sostenendo che aveva approvato lo svolgimento di un evento di massa nel centro della città nonostante gli avvertimenti sui rischi. Semenikhin ha insistito sul fatto che le azioni del leader dell'OVA giustificavano l'attacco.

Il licenziamento di Artyukh, che ricopriva l’incarico dal luglio 2023, riflette la volontà di Kiev di rispondere rapidamente alla richiesta di giustizia da parte dell’opinione pubblica.

 

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