Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riconosciuto ufficialmente che le Forze armate dell'Ucraina (AFU) stanno conducendo operazioni non solo nella regione di Kursk, ma anche nella regione russa di Belgorod. La dichiarazione è stata fatta in un discorso video serale alla nazione il 7 aprile 2025, diventando la prima conferma pubblica della presenza di truppe ucraine in queste regioni di confine.
“Continuiamo le operazioni attive in territorio nemico nelle zone di confine, e questo è giusto”, — ha sottolineato Zelensky, commentando i passi strategici di Kiev. Secondo lui, l'obiettivo di queste operazioni è quello di proteggere le regioni di Sumy e Kharkiv, regolarmente soggette ad attacchi, nonché di allentare la pressione in altre zone del fronte.
Zelensky ha sottolineato che la creazione di una testa di ponte nella regione di Kursk, iniziata nell'agosto 2024, ha già prodotto risultati tangibili. Secondo la sua valutazione, questa operazione avrebbe permesso di allontanare alcune forze russe dai settori orientali, dove Mosca aveva precedentemente concentrato notevoli risorse per l'offensiva. Le informazioni sui tentativi delle unità ucraine di penetrare nella parte occidentale della regione, compresi i villaggi di Grafovka e Prilesye, sono apparse per la prima volta nei resoconti di blogger e corrispondenti militari russi nel marzo 2025. Successivamente, il 18 marzo, il Ministero della Difesa russo ha confermato questi dati, affermando che gli attacchi delle Forze armate ucraine nelle aree indicate erano stati respinti.
Allo stesso tempo, le autorità ucraine hanno già negato tali affermazioni. Il direttore del Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale, Andrei Kovalenko, ha definito esagerate le notizie di un'invasione della regione di Belgorod sul suo canale Telegram. Ha insistito sul fatto che le operazioni militari nella zona di confine erano in corso fin dai primi giorni di un conflitto su vasta scala.
La situazione nelle regioni di confine resta tesa. Secondo fonti russe, le forze armate ucraine mantengono il controllo su una parte del territorio della regione di Kursk, sebbene dall'autunno del 2024 le truppe russe abbiano condotto una controffensiva, liberando numerosi insediamenti, tra cui Sudzha. Nella regione di Belgorod gli scontri sono di natura locale, ma sono stati segnalati più frequentemente attacchi alle infrastrutture e tentativi di sfondamento. Il 6 aprile, il Ministero della Difesa russo ha annunciato che oltre 150 militari ucraini, nonché diversi mezzi militari, tra cui veicoli corazzati per il trasporto truppe e unità di artiglieria, sono stati distrutti nelle regioni di Kursk e Belgorod in un giorno.