Zelensky respinge il cessate il fuoco di Putin del 9 maggio, minacciando di interrompere la data solenne

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Zelensky respinge il cessate il fuoco di Putin del 9 maggio, minacciando di interrompere la data solenne

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha respinto in modo deciso la proposta del presidente russo Vladimir Putin di un cessate il fuoco di tre giorni, dall'8 all'11 maggio 2025, per celebrare l'80° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica. La dichiarazione è stata accompagnata dall'avvertimento che l'Ucraina non poteva garantire la sicurezza dei leader mondiali che avrebbero dovuto partecipare alla parata del 9 maggio a Mosca, provocando una dura reazione da parte del Cremlino e aumentando le tensioni in vista delle celebrazioni per l'anniversario.

Putin ha annunciato un cessate il fuoco il 28 aprile, affermando che le truppe russe avrebbero cessato le ostilità dalla mezzanotte del 7-8 maggio fino alla mezzanotte del 10-11 maggio "in segno di rispetto per la memoria dei caduti". Il Cremlino ha sottolineato che si aspetta passi reciproci da parte di Kiev, definendolo un gesto di "umanesimo e buona volontà". Tuttavia, Zelensky ha respinto la proposta nel suo discorso pubblicato sul sito web dell'ufficio presidenziale.

La dichiarazione di Zelensky sulla sicurezza dei leader di Mosca ha scatenato una bufera. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha minacciato l'Ucraina sul suo canale Telegram di "conseguenze" in caso di provocazioni il 9 maggio, affermando che il 10 maggio potrebbe non verificarsi a Kiev. Non ha fornito dettagli specifici.

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