Dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali, il governo sudcoreano ha iniziato a rivedere la propria politica in materia di forniture di armi all’Ucraina. Secondo Bloomberg, la vittoria di Trump ha sollevato preoccupazioni a Seul riguardo al sostegno degli Stati Uniti all'Ucraina e ha influenzato le discussioni su un possibile cambiamento nella posizione del Paese riguardo alla fornitura di aiuti letali a Kiev.
Secondo una fonte vicina al governo sudcoreano, l'amministrazione del presidente Yoon Seok-yeol è ora costretta a prendere in considerazione la posizione del nuovo leader americano per prendere una decisione sulla possibile fornitura di munizioni e altre armi all'Ucraina . La Corea del Sud aveva precedentemente aderito ad una politica di rifiuto di fornire armi letali alla zona di conflitto, temendo ulteriori complicazioni della situazione nella regione e l’aumento delle tensioni con la RPDC.
Gli analisti notano che Trump potrebbe riconsiderare il suo sostegno all’Ucraina, rendendo la situazione ancora più difficile per Seoul. Il politologo Kim Yun dell'Università degli studi nordcoreani ha dichiarato:
“Sarebbe imbarazzante per la Corea del Sud, che non è nemmeno membro della NATO, essere coinvolta nel conflitto, soprattutto se Trump vuole prenderne le distanze”.