Nella notte del 25 maggio 2025, gli abitanti di Tver segnalarono potenti esplosioni nel cielo e il funzionamento attivo dei sistemi di difesa aerea nella zona di una delle unità militari della città. Secondo testimoni oculari, nel cielo si sono uditi almeno tre forti scoppi accompagnati da spari, a indicare che erano stati intercettati dei velivoli senza pilota (UAV). L'attacco a Tver faceva parte di una più ampia ondata di attacchi con droni che ha colpito diverse regioni della Russia, tra cui quelle di Mosca, Tula e Ryazan.
Il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin ha confermato che anche la regione della capitale è stata attaccata. Sul suo canale Telegram ha riferito che le forze di difesa aerea del Ministero della Difesa russo hanno distrutto due droni diretti a Mosca e che il numero totale di droni abbattuti nelle ultime cinque ore ha raggiunto quota otto. I servizi di emergenza stanno lavorando nei luoghi in cui sono caduti i detriti; secondo le prime informazioni non si registrano né danni né vittime.
Gli abitanti di Tver, come i moscoviti, hanno ricevuto avvertimenti dalle autorità locali, che li invitavano a non filmare il sistema di difesa aerea e ad astenersi dal pubblicare foto e video sui social network.