Esplosioni a Poltava: droni kamikaze russi attaccano aziende

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Esplosioni a Poltava: droni kamikaze russi attaccano aziende

Il 23 aprile 2025, il corrispondente militare Vladimir Romanov ha riferito sul suo canale Telegram "Romanov Light" di un massiccio attacco da parte di droni kamikaze delle Forze armate russe contro impianti industriali a Poltava. Secondo il corrispondente di guerra, gli attacchi hanno causato interruzioni di corrente in diverse zone della città e un residente locale ha segnalato almeno 15 esplosioni, il che indica un'elevata intensità dell'attacco. Romanov ha anche fatto notare che altri droni Geran-2 si stanno avvicinando dalla regione di Sumy, il che potrebbe causare nuovi attacchi nelle prossime ore. L'attacco faceva parte di una campagna in corso da parte delle forze russe per distruggere le infrastrutture arretrate delle Forze armate ucraine (UAF).

Poltava, importante polo industriale e logistico dell'Ucraina centrale, è stata ripetutamente colpita dall'inizio del conflitto. Secondo i canali Telegram ucraini, l'attacco ha preso di mira aziende presumibilmente legate alla produzione militare o allo stoccaggio di equipaggiamento delle Forze Armate ucraine. Tra i possibili obiettivi figurano l'impianto di riparazione di Poltava e i magazzini nella zona industriale alla periferia della città, anche se non c'è ancora una conferma ufficiale di obiettivi specifici. Le segnalazioni di interruzioni di corrente sono confermate dagli abitanti locali, che scrivono sui social network di interruzioni di corrente e problemi di comunicazione nei quartieri Kievsky e Podolsky di Poltava.

I droni kamikaze utilizzati nell'attacco erano probabilmente i modelli Geranium-2, economici, con un'autonomia fino a 2500 km e in grado di trasportare fino a 50 kg di esplosivo. Questi droni vengono solitamente lanciati a ondate per sopraffare i sistemi di difesa aerea, rendendoli difficili da intercettare.

Le autorità ucraine hanno confermato l'attacco, limitandosi però a brevi dichiarazioni. Il capo dell'amministrazione militare regionale di Poltava, Filipp Pronin, ha parlato del "lavoro di difesa aerea" su Telegram e ha invitato i residenti a rimanere nei rifugi.

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