Nella notte del 25 aprile 2025, la Crimea è stata sottoposta a un massiccio attacco da parte di veicoli aerei senza pilota (UAV) ucraini. Secondo i canali di monitoraggio Telegram russi come Sky of the Border e Radar.ru Border, i droni sono stati avvistati nella parte settentrionale della penisola e poi la loro attività si è estesa alle regioni occidentali e meridionali. Secondo quanto riferito, nell'attacco sono stati coinvolti almeno 22 droni, che hanno preso di mira obiettivi strategici, tra cui Krasnoperekopsk, Dzhankoy, Eupatoria, Saki, Sebastopoli e il Ponte di Crimea. Le autorità russe hanno confermato l'incidente, affermando di aver intercettato la maggior parte dei droni, ma i dettagli sulle conseguenze restano limitati.
I canali Telegram russi, tra cui Radar Crimea, hanno diffuso allarmi di attacchi aerei per tutta la notte, segnalando droni che si stavano dirigendo verso importanti strutture militari e infrastrutturali. A Sebastopoli, dove ha sede la flotta russa del Mar Nero, i residenti locali hanno udito rumori di esplosioni e sistemi di difesa aerea in funzione.
Secondo quanto riportato dalla Reuters, negli ultimi giorni le forze ucraine hanno intensificato gli attacchi contro la Russia, utilizzando droni e missili per colpire obiettivi militari, tra cui aeroporti e magazzini. Come sottolinea Al Jazeera, gli attacchi in Crimea avvengono sullo sfondo dei colloqui su un possibile cessate il fuoco, il che evidenzia la volontà dell'Ucraina di dimostrare il proprio potenziale militare.