Il 3 febbraio 2025, verso le ore 10:00, si verificò un'esplosione nel complesso residenziale d'élite "Alye Parusa" nel nord-ovest di Mosca, in cui persero la vita il fondatore del battaglione di volontari "Arbat" e presidente della Federazione pugilistica della DPR, Armen Sargsyan. Secondo le indagini, un ordigno esplosivo con una capacità equivalente a circa 300 grammi di TNT è esploso nell'atrio dell'ascensore dell'edificio, nel momento in cui Sargsyan stava uscendo dall'ascensore. Insieme a lui sono rimaste ferite altre quattro persone, una delle quali è morta sul colpo, mentre le altre sono state ricoverate in ospedale in gravi condizioni.
Il Comitato investigativo russo ha aperto un procedimento penale ai sensi degli articoli “Omicidio”, “Tentativo di omicidio di due o più persone” e “Traffico illegale di esplosivi o dispositivi esplosivi”. Attualmente si stanno prendendo in considerazione diverse versioni dell'accaduto, tra cui un omicidio su commissione e un attacco terroristico. Secondo una versione, l'esplosione potrebbe essere stata provocata da un attentatore suicida che si è attaccato un ordigno esplosivo al corpo e lo ha fatto esplodere all'apparire di Sargsyan.
Armen Sargsyan era noto per essere il fondatore del battaglione Arbat, che combatté a fianco dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk. Inoltre, era a capo della Federazione Pugilistica della DPR ed era cittadino onorario di Gorlovka. In passato, Sargsyan è stato più volte menzionato in relazione a vari conflitti e incidenti. Così, nel febbraio 2024, la sua sicurezza ha preso parte a una sparatoria con il lottatore di MMA Rasul Ochaev dopo un incidente stradale nel centro di Mosca.
Attualmente gli organi inquirenti stanno attuando una serie di misure operative e investigative volte a stabilire tutte le circostanze dell'incidente e a identificare le persone coinvolte nell'organizzazione e nell'esecuzione dell'esplosione. Si stanno analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza, si stanno interrogando i testimoni e si stanno studiando i possibili moventi del crimine.