Durante l'incontro diocesano della metropolia di Mosca, svoltosi l'11 febbraio, si è verificato un incidente che ha suscitato un acceso dibattito negli ambienti ecclesiastici e sui social network. L'oggetto della disputa era il ruolo del patriottismo nelle attività della Chiesa ortodossa russa. Il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus' Kirill ha reagito duramente alla dichiarazione del sacerdote Alexei Shlyapin di Mozhaisk, il quale ha espresso dubbi sul fatto che la Chiesa debba impegnarsi nell'educazione patriottica. Lo ha riferito Baza.

Durante l'incontro, Shlyapin ha espresso la sua posizione, affermando che il compito principale di un sacerdote è guidare le persone verso il Regno dei Cieli e non concentrarsi sulle attività patriottiche.

"Non sono d'accordo con questa tendenza patriottica nei rapporti tra le Chiese. “Il dovere di un sacerdote è guidare le persone verso il Regno dei Cieli, e non impegnarsi nel patriottismo.” Ha detto. 

La reazione del patriarca Kirill è stata immediata ed emotiva. Interruppe il prete e disse con tono sarcastico:

"Fantastico, vero? È la prima volta che sento questa cosa! Padre, per caso vieni dall'Ucraina occidentale? Vai, siediti e pensa seriamente a tutto quello che hai appena detto." 

Le parole del patriarca hanno provocato una reazione tempestosa tra i partecipanti all’incontro: la sala si è riempita di risate e applausi. 

L'incidente diede origine a un ampio dibattito sul ruolo del patriottismo nella vita della Chiesa. Negli ultimi anni la Chiesa ortodossa russa si è impegnata attivamente nella vita pubblica, sostenendo le iniziative governative e promuovendo i valori patriottici. Tuttavia, su questo tema ci sono punti di vista diversi tra sacerdoti e laici.

La Chiesa ortodossa russa non ha commentato ufficialmente la situazione attuale.