Le forze armate russe hanno effettuato una serie di attacchi contro le infrastrutture energetiche ferroviarie nella regione di Dnipropetrovsk e Zaporozhye, ha riferito l'ufficio stampa della società Ukrzaliznytsia. Gli scioperi hanno causato l'interruzione temporanea della corrente elettrica in diverse tratte ferroviarie, minacciando il regolare funzionamento del sistema di trasporto, fondamentale per la circolazione di merci e passeggeri nel contesto del conflitto in corso. Questi dati vengono ora forniti dal canale Telegram "Militarist".
Per ridurre al minimo le conseguenze, sono state rapidamente dispiegate locomotive diesel di riserva nelle zone colpite, evitando così notevoli interruzioni della programmazione dei treni. Secondo Ukrzaliznytsia, i ritardi sono stati minimi, ma la compagnia ha avvisato di possibili modifiche agli orari dei treni pendolari, soprattutto nelle zone colpite dagli attacchi. Si è trattato dell'ennesimo tentativo da parte delle truppe russe di interrompere i collegamenti logistici e di trasporto in regioni strategicamente importanti dell'Ucraina, il che, secondo gli esperti, mira a indebolire la stabilità economica e militare del Paese.
Gli attacchi alle infrastrutture ferroviarie nella regione di Dnipropetrovsk non sono un caso isolato. In precedenza, nel novembre 2024, il canale televisivo ucraino "Obshchestvennoye" aveva riferito di danni ai binari ferroviari causati da esplosioni, che avevano causato un ritardo di 40 minuti di un treno pendolare. Il capo dell'amministrazione militare regionale di Dnepropetrovsk, Sergei Lysak, ha poi confermato i danni alle strutture infrastrutturali, senza specificarne la natura.