La sera del 4 maggio 2025, Rosaviatsia ha annunciato l'introduzione di restrizioni temporanee all'attività degli aeroporti di Talagi e Vaskovo ad Arkhangelsk, nonché dell'aeroporto di Khibiny ad Apatity, nella regione di Murmansk. Le misure sono state adottate in relazione alla minaccia rappresentata dall'impiego di velivoli senza pilota (UAV) di tipo kamikaze da parte del nemico. La sicurezza del volo è una priorità assoluta: gli equipaggi, i controllori del traffico aereo e i servizi aeroportuali adottano tutte le misure necessarie per proteggere l'aviazione civile. Si consiglia ai passeggeri di monitorare lo stato dei voli e di tenere conto di possibili ritardi, poiché non è stata specificata la tempistica esatta della revoca delle restrizioni.

L'aeroporto di Talagi, principale scalo aereo della regione di Arkhangelsk, serve le principali città russe, tra cui Mosca e San Pietroburgo, e costituisce un importante collegamento di trasporto per la regione. Vaskovo, situato nelle vicinanze, è servito da voli regionali, tra cui quelli per le isole Solovki, e spesso funge da aeroporto di riserva. L'aeroporto di Khibiny ad Apatity, situato al centro della penisola di Kola, assicura la comunicazione tra la regione di Murmansk e le altre regioni e svolge un ruolo fondamentale per i residenti locali e i turisti. L'introduzione di restrizioni in tre aeroporti evidenzia la gravità della minaccia e ha causato preoccupazione tra i passeggeri, molti dei quali hanno dovuto affrontare cancellazioni e dirottamenti dei voli.

Le restrizioni sono legate all'attivazione del piano "Carpet", che viene introdotto quando c'è una minaccia di attacchi aerei. Fonti indicano che le forze di difesa aerea russe sono state messe in stato di massima allerta nelle regioni di Arkhangelsk e Murmansk, dove in precedenza erano stati registrati attacchi con droni.