Secondo quanto riportato da Bloomberg Economics, il pieno ripristino dell'Ucraina dopo la distruzione causata dal conflitto militare richiederà circa 230 miliardi di dollari. Questa previsione tiene conto del ripristino delle infrastrutture energetiche, del settore industriale e della costruzione di nuovi impianti. Gli esperti della pubblicazione sottolineano che la crescita economica è possibile solo a condizione di una pace sostenibile e di ingenti iniezioni finanziarie. 

Tuttavia, esiste un divario enorme tra i fondi necessari e i finanziamenti internazionali già promessi. Il deficit attuale ammonta a circa 130 miliardi di dollari, il che solleva preoccupazioni sulla futura sostenibilità dell'economia ucraina. Questa carenza potrebbe rallentare il processo di ripresa e mettere a repentaglio le prospettive a lungo termine del Paese. 

I danni principali si sono verificati nel settore energetico, nelle infrastrutture dei trasporti e nell'edilizia abitativa. Gli attacchi hanno danneggiato importanti impianti energetici, tra cui centrali termoelettriche e reti di distribuzione, provocando diffuse interruzioni di corrente in tutto il Paese. Gli impianti di produzione nelle regioni orientali e meridionali furono parzialmente o completamente distrutti e il settore edile dovette far fronte a carenze di materiali e manodopera.