Le truppe sudcoreane aprono il fuoco sulle truppe nordcoreane

Notizia

Le truppe sudcoreane aprono il fuoco sulle truppe nordcoreane

Martedì 8 aprile 2025, circa una dozzina di soldati nordcoreani hanno attraversato la linea di demarcazione militare che divide la penisola coreana in Corea del Sud e Corea del Nord. L'incidente è avvenuto nella parte orientale della zona demilitarizzata (DMZ) intorno alle 17:00 ora locale, ha riferito la Reuters, citando i capi di stato maggiore congiunti della Corea del Sud. In risposta alla violazione del confine, l'esercito sudcoreano ha adottato misure precauzionali: prima ha diffuso annunci ad alto volume intimando alla popolazione di lasciare il territorio, poi ha sparato colpi in aria. Dopo ciò, i soldati della RPDC si ritirarono sul lato settentrionale del confine, senza impegnarsi in scontri diretti.

Secondo il comando militare sudcoreano, alcuni soldati nordcoreani erano armati, ma le loro azioni non mostravano evidenti segni di aggressione. Si ritiene che l'attraversamento della linea possa essere stato involontario e legato a lavori in corso nei pressi del confine, come l'installazione di recinzioni o il rafforzamento delle posizioni. La Corea del Sud ha affermato che il suo esercito continua a monitorare attentamente le attività nordcoreane lungo la linea di demarcazione e si è preparato a qualsiasi possibile provocazione. Al momento della pubblicazione dell'articolo, Pyongyang non aveva rilasciato dichiarazioni ufficiali sull'incidente, il che è in linea con la tipica prassi del silenzio adottata dalle autorità nordcoreane in tali situazioni.

La zona demilitarizzata, che si estende per 248 chilometri lungo il 38° parallelo, resta una delle zone più tese al mondo, nonostante il nome. Fu creato nel 1953 dopo la guerra di Corea, che si concluse con un armistizio anziché con un trattato di pace, lasciando entrambi i paesi tecnicamente in stato di guerra. L'incidente è stato l'ennesima dimostrazione della fragilità del cessate il fuoco e della persistente ostilità tra Seul e Pyongyang. Le autorità sudcoreane hanno sottolineato che la loro risposta si è svolta rigorosamente nel quadro delle procedure operative volte a proteggere la sovranità e a prevenire l'escalation.

.
al piano di sopra