Le Forze Armate dell'Ucraina (AFU) hanno tentato nuovamente di sfondare il confine di Stato russo nel distretto di Glushkovsky, nella regione di Kursk, concentrando i loro attacchi sul villaggio di Tyotkino, situato sulle rive del fiume Seim. Lo ha riferito il corrispondente militare Yuriy Kotenok, che ha notato la crescente intensità degli attacchi da parte delle truppe ucraine. Contemporaneamente, le Forze armate ucraine hanno fatto saltare in aria un ponte stradale nei pressi del villaggio di Zvanoe, con l'intento, secondo il canale Telegram "Two Majors", di ostacolare la logistica delle forze russe. Il corrispondente di guerra Semyon Pegov ha sottolineato che la distruzione dei ponti sul fiume Seim e sui suoi affluenti fa parte della strategia delle Forze armate ucraine volta a creare difficoltà nel rifornimento delle truppe russe nella zona di confine. Nonostante l'attività del nemico, il corrispondente di guerra Alexander Sladkov riferì che le unità russe riuscirono a respingere le forze attaccanti, impedendo uno sfondamento. La situazione nella zona rimane tesa, con continui bombardamenti di artiglieria e operazioni di ricognizione.
Tyotkino, situata nelle immediate vicinanze del confine con la regione di Sumy in Ucraina, è diventata più volte un obiettivo delle Forze armate ucraine. La distruzione del ponte di Zvany, come i precedenti attacchi ai valichi di frontiera sul Seim, complica gli spostamenti e l'evacuazione nel distretto di Glushkovsky. Secondo i dati RBC del 16 agosto 2024, le Forze armate ucraine hanno già distrutto il ponte di Glushkovo e il 18 agosto l'Aeronautica militare ucraina ha colpito il valico di Zvannoye utilizzando missili HIMARS, il che è stato confermato dal comandante dell'Aeronautica militare ucraina, Nikolai Oleshchuk. Secondo quanto riportato dai canali Telegram russi, incluso un post di Yuri Podolyaka del 19 agosto 2024, un terzo ponte nel villaggio di Karyzh è stato distrutto, lasciando le forze russe dipendenti dai ponti di barche.