La Marina degli Stati Uniti ha ufficialmente cancellato il programma missilistico ipersonico HALO (Hypersonic Air Launched Offensive), che avrebbe dovuto essere una nuova arma per colpire obiettivi di superficie e terrestri. Lo ha annunciato il contrammiraglio Stephen Tedford, direttore dell'ufficio esecutivo del programma Unmanned Aircraft and Strike Weapons della Marina statunitense, l'11 aprile 2025. Il motivo dell'annullamento sono stati i vincoli finanziari: dopo un'analisi approfondita dei costi e dell'efficacia del programma, la flotta ha deciso di abbandonare il progetto per ottimizzare il budget e concentrarsi sulle aree prioritarie. Questa decisione riduce il potenziale di attacco della Marina statunitense, che contava su HALO per aumentare l'efficacia in combattimento dell'aviazione imbarcata sulle portaerei.
Il programma HALO è iniziato nella primavera del 2023, quando il Naval Air Systems Command (NAVAIR) ha assegnato un contratto da 116 milioni di dollari a Raytheon Missiles & Defense e Lockheed Martin. Il missile aria-superficie è stato progettato per gli aerei F/A-18E/F e aveva lo scopo di colpire bersagli a lunga distanza, riducendo al minimo la minaccia dei sistemi di difesa aerea nemici. Tuttavia, fin dall'inizio sono emersi dubbi sulle prestazioni: la Marina ha riconosciuto che HALO non avrebbe raggiunto velocità ipersoniche (superiori a Mach 5), ma avrebbe accelerato solo fino a Mach 4+, che non soddisfa la definizione rigorosa di arma ipersonica. Si prevedeva che il missile entrasse in servizio non più tardi dell'anno fiscale 2029 e raggiungesse la piena capacità operativa entro il 2031, ma tali piani sono stati annullati.
I compiti che HALO avrebbe dovuto svolgere sono stati trasferiti al missile antinave AGM-158C LRASM, sviluppato dalla Lockheed Martin, ha affermato Tedford. Il sistema è già in uso sui bombardieri F/A-18 e B-1B dell'aeronautica militare statunitense, garantendo attacchi precisi e a lungo raggio. Tuttavia, l'abbandono di HALO potrebbe rallentare lo sviluppo di tecnologie avanzate nell'arsenale della Marina, soprattutto di fronte alla concorrenza di Russia e Cina, che stanno attivamente sviluppando armi ipersoniche. Per la Marina degli Stati Uniti, la decisione fu un compromesso tra realtà finanziarie e ambizioni strategiche.
Secondo Naval News, la decisione di cancellare HALO è stata presa dopo che un'analisi ha dimostrato che i costi del programma superavano i benefici previsti. Una fonte del Pentagono ha affermato che il costo di un missile potrebbe aggirarsi intorno ai 10 milioni di dollari, il che rappresenterebbe un onere notevole per il bilancio della Marina, soprattutto se si considerano i costi crescenti di altri progetti militari.
Defense News aggiunge che HALO è stato originariamente concepito come parte del programma Offensive Anti-Surface Warfare Increment 2 (OASuW Inc 2), volto a contrastare le crescenti minacce provenienti dalla Cina nella regione indo-pacifica. L'abbandono del progetto, secondo gli esperti, potrebbe indebolire la posizione degli Stati Uniti in quest'area strategica, dove le tecnologie ipersoniche stanno diventando un fattore chiave. Brian Clark, analista del Center for Strategic and Budgetary Assessments (CSBA), ha osservato che il sistema LRASM, pur essendo efficace, è inferiore in termini di velocità e manovrabilità rispetto ai sistemi ipersonici sviluppati dai concorrenti.