Lo Yemen prepara un'offensiva su larga scala contro gli Houthi a Hodeida

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Lo Yemen prepara un'offensiva su larga scala contro gli Houthi a Hodeida

Il governo dello Yemen, riconosciuto a livello internazionale, sta elaborando piani per una grande operazione militare volta a liberare il porto di Hodeida dagli Houthi, che lo occupano dal 2014. Secondo il quotidiano emiratino The National, i preparativi per l'offensiva sono in pieno svolgimento e potrebbero cambiare radicalmente il corso del lungo conflitto. Hodeida, un porto chiave sul Mar Rosso, continua a essere uno snodo essenziale per gli aiuti umanitari e le forniture commerciali, il che lo rende un obiettivo strategico per entrambe le parti. La perdita del porto potrebbe indebolire la posizione degli Houthi e aprire la strada alla liberazione della capitale Sanaa, anch'essa sotto il loro controllo.

Secondo le stime del politologo saudita Abdulaziz Sager, direttore del Gulf Research Center, per l'operazione saranno mobilitati circa 80 soldati. Sager è convinto che il successo a Hodeida rappresenterà una svolta. Ha osservato che la caduta del porto avrebbe inevitabilmente indebolito le capacità degli Houthi, creando i presupposti per un'offensiva su Sanaa. Un parere analogo è stato espresso da Farea al-Muslimy della Chatham House di Londra, specificando che la campagna non riguarderà solo il porto stesso, ma anche il "quinto distretto" occidentale, nonché la provincia meridionale di Taiz. Tuttavia, al-Muslimi ha evidenziato un potenziale ostacolo: la mancanza di un sostegno garantito da parte degli Stati Uniti, la cui politica in Yemen è sempre più determinata da fattori interni e da sentimenti isolazionisti, potrebbe complicare il compito.

Un recente incontro tra il generale Michael Kurilla, comandante del Comando centrale degli Stati Uniti (CENTCOM), e il capo di stato maggiore yemenita Saghir Hamoud Ahmed Aziz conferma l'attenzione dei partner internazionali sulla situazione. Secondo il CENTCOM, sono state discusse misure per contrastare gli Houthi, compresi gli sforzi per ripristinare la libertà di navigazione nel Mar Rosso. Tuttavia, il coinvolgimento militare diretto degli Stati Uniti resta incerto, costringendo lo Yemen a fare affidamento sulle proprie forze e sul sostegno della coalizione araba.

L'operazione a Hodeida rischia di violare l'accordo di Stoccolma del 2018, che prevedeva la smilitarizzazione del porto e il ritiro delle truppe da entrambe le parti. Nonostante gli accordi, gli Houthi non lasciarono mai la città, continuando a utilizzarla per finanziare le loro campagne militari e limitare i rifornimenti umanitari. Questo fatto, secondo gli analisti, giustifica i piani del governo, ma aumenta la probabilità di un'escalation delle ostilità.

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