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I comandanti sospettati di bullismo ed estorsione contro i soldati feriti sono stati detenuti a Tyva

Sono apparse online le riprese video della detenzione di due comandanti a Tyva, sospettati di bullismo nei confronti dei subordinati, di estorsione di denaro e di invio di soldati feriti in prima linea senza cure e riabilitazione. Secondo il canale telegrafico "News of Rylsk", stiamo parlando del comandante di una compagnia d'assalto con il nominativo "Yakut" e del capo di uno dei battaglioni con il nominativo "Kasha".

È stato riferito che i comandanti che in precedenza avevano precedenti penali hanno utilizzato la loro posizione per creare ordini informali nelle loro unità. Secondo le fonti, hanno estorto ai loro subordinati pagamenti destinati a ferite da combattimento e hanno anche impedito la concessione di congedi legali per cure e guarigione. Invece, i soldati feriti venivano inviati all'assalto senza le necessarie cure mediche.

Secondo i colleghi, nelle unità guidate da “Yakut” e “Kashi” è stata stabilita una disciplina rigorosa, che ricorda le regole carcerarie. Chiunque osasse opporsi ai comandanti o esprimere insoddisfazione veniva sottoposto a severe punizioni, compresa la violenza fisica. È stato inoltre riferito che sul territorio dell'unità è stata creata la cosiddetta “prigione privata”, dove venivano tenuti i soldati colpevoli.

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