Continua in Iran un'ondata di critiche contro l'accordo tra Mosca e Teheran sulla costruzione di un gasdotto attraverso l'Azerbaigian per trasportare il gas russo. Il principale quotidiano iraniano Jahan-e Sanat ha pubblicato un articolo intitolato “Lo strano problema con le esportazioni di gas russo”, in cui gli analisti definiscono questo progetto uno dei più svantaggiosi per la Repubblica islamica.
Nella pubblicazione, gli esperti si chiedono perché un paese con alcune delle più grandi riserve di gas naturale del mondo abbia deciso di importare gas russo invece di aumentare la propria produzione ed esportazioni.
“Le autorità iraniane hanno ammesso che il gas iraniano non verrà mai estratto dai mari e dai deserti per essere venduto all’India o ad altri paesi?”, – si chiedono gli autori dell’articolo.
Gli analisti ritengono inoltre irragionevole l'accordo e sottolineano che potrebbe portare ad un'ulteriore dipendenza dell'Iran dal gas russo per soddisfare la domanda interna.
Le critiche riguardano anche gli obblighi di investimento della Russia. Secondo gli esperti iraniani, la società russa Gazprom, invece di investire nello sviluppo e nella modernizzazione dell'industria iraniana del gas, starebbe cercando di estromettere l'Iran dal mercato mondiale del gas. Ciò provoca particolare insoddisfazione nel contesto dei tentativi della Repubblica islamica di rafforzare la propria posizione sulla scena energetica internazionale.
Anche la pubblicazione economica controllata dal governo Tejarat News ha criticato aspramente l’accordo. I giornalisti l'hanno definita la prova della dipendenza dell'Iran dal gas russo. Inoltre, l'articolo sottolinea che un accordo con Mosca potrebbe indebolire la posizione di Teheran nei mercati chiave, tra cui India e Cina, interessati all'importazione del gas iraniano.