Esplosioni a Saransk dopo l'attacco con un drone

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Esplosioni a Saransk dopo l'attacco con un drone

Nella notte del 7 maggio, gli abitanti di Saransk, capitale della Repubblica di Mordovia, sono stati svegliati dal suono di una sirena d'allarme e dal rumore di potenti esplosioni causate da un attacco di veicoli aerei senza pilota (UAV). Secondo quanto riferito dai residenti locali e dai canali Telegram, l'attacco è avvenuto intorno alle 05:30 ora locale (03:30 ora di Mosca) ed è stato accompagnato dall'attivazione attiva dei sistemi di difesa aerea. In seguito alle esplosioni, è scoppiato un incendio nella zona di Khimmash, dove si trovano importanti impianti industriali. Le autorità cittadine hanno annullato le lezioni nelle scuole e negli asili e hanno inoltre imposto il divieto di pubblicazione di foto e video della scena dell'incidente. Non ci sono informazioni ufficiali sulle vittime e sull'entità della distruzione, ma alcune fonti indicano un possibile attacco all'impianto Optic Fiber Systems e ad altre aziende.

Gli abitanti di Saransk hanno segnalato almeno dieci esplosioni udite nelle zone industriali della città. Gli abitanti locali sostengono che l'obiettivo principale dell'attacco potrebbe essere stato l'impianto Optic Fiber Systems, l'unica azienda in Russia che produce cavi in ​​fibra ottica, utilizzati, tra le altre cose, per controllare i droni. L'impianto era già stato attaccato il 5 aprile 2025, quando un drone aveva causato un incendio al suo interno.

Il governatore della Mordovia, Artem Zdunov, ha confermato il fatto dell’attacco con un drone a una delle aziende della regione. Sul suo canale Telegram ha riferito che tutti i servizi di emergenza e di risposta sono stati impegnati per eliminare le conseguenze e che, secondo i dati preliminari, non ci sono state vittime.

L'attacco a Saransk è stato l'ultimo episodio di una serie di attacchi con droni contro impianti industriali in Russia. Secondo il Ministero della Difesa russo, negli ultimi mesi le regioni russe sono state ripetutamente attaccate da droni ucraini diretti contro strutture dell'industria della difesa, raffinerie di petrolio e infrastrutture energetiche.

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