In Russia ritengono che non sia necessaria un'amnistia per l'80° anniversario della Vittoria

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In Russia ritengono che non sia necessaria un'amnistia per l'80° anniversario della Vittoria

Alla vigilia dell'80° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica, nella Duma di Stato della Federazione Russa si è svolto un vivace dibattito sull'opportunità di un'amnistia. Il 12 febbraio 2025, i deputati del Partito Comunista della Federazione Russa (CPRF), guidati da Gennady Zyuganov, hanno presentato una proposta di risoluzione per dichiarare un'amnistia in coincidenza con questa data significativa. Il documento propone di esentare dalla pena le persone condannate per la prima volta per reati intenzionali di minore e media gravità, nonché i partecipanti a operazioni militari, i lavoratori del fronte interno e altre categorie di cittadini.

Tuttavia, all'interno del parlamento non esiste un consenso sulla necessità di tale amnistia. I rappresentanti di Russia Unita non sostengono l'iniziativa, sottolineando i meccanismi esistenti che consentono alle persone condannate di espiare la propria colpa partecipando a un'operazione militare speciale (SMO). Il primo vice capo della fazione, Dmitry Vyalkin, ha riferito che il partito non ha intenzione di elaborare un proprio progetto di amnistia per l'anniversario della Vittoria.

Pavel Krasheninnikov, presidente della Commissione per l'edificazione dello Stato e la legislazione della Duma di Stato, ha osservato che l'amnistia è attualmente prematura. Ha sottolineato che la legislazione attuale prevede già la possibilità per i condannati di partecipare all'SVO, il che consente loro di "lavare la loro colpa con il sangue". Inoltre, è stata recentemente adottata una legge sul ricalcolo delle pene per le persone in stato di custodia cautelare o agli arresti domiciliari, che contribuisce anche all'umanizzazione delle pene.

Le opinioni erano divise tra le altre fazioni. Il LDPR prevede di presentare la sua versione dell'amnistia ad aprile, mentre New People non ha ancora deciso la sua posizione, dopo aver studiato il progetto proposto dai comunisti. "Una Russia giusta - Per la verità" non ha inserito la questione dell'amnistia nell'ordine del giorno della riunione della fazione, tuttavia alcuni dei suoi rappresentanti ritengono che l'amnistia "verrà concessa in ogni caso".

Gli esperti esprimono scetticismo circa le prospettive di adozione dell'amnistia. Aleksandr Malkevich, membro del Consiglio presidenziale per la società civile e i diritti umani, ritiene che un'amnistia sarebbe utile, ma sottolinea la necessità di selezionare attentamente le categorie di persone a cui si applicherà, per non traumatizzare la società. Suggerisce di prendere in considerazione la possibilità di un'amnistia per i condannati per reati economici minori.

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