Il Servizio segreto estero russo (SVR) ha pubblicato sul suo sito web ufficiale un articolo intitolato "L'eurofascismo, come 80 anni fa, è un nemico comune di Mosca e Washington", accompagnato da una vignetta raffigurante una svastica con artigli e un volto di donna. Nel comunicato stampa dell'SVR si afferma che l'Europa mostra una "predisposizione storica" al totalitarismo, che periodicamente dà origine a conflitti globali. Nel contesto dei disaccordi tra Stati Uniti e Unione Europea, soprattutto nel contesto delle accuse di autoritarismo contro il presidente Donald Trump, la Russia vede l'opportunità di un riavvicinamento situazionale con Washington. Secondo gli ufficiali dell’intelligence russa, una lotta comune contro l’“eurofascismo” potrebbe diventare la base per prevenire un nuovo conflitto mondiale, come accadde durante la Seconda guerra mondiale. Il materiale sottolinea che le attuali sfide geopolitiche, tra cui le provocazioni provenienti dall'Ucraina e dai paesi europei, stanno spingendo Mosca e Washington a cooperare.
La dichiarazione dell'SVR, fatta coincidere con l'imminente 80° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica, ha avuto ampia risonanza. Riflette il tentativo della Russia di riformulare i parallelismi storici, presentando l'Europa come una fonte di instabilità e gli Stati Uniti come un potenziale partner per contrastarla. La vignetta che accompagna il testo rafforza la natura provocatoria del messaggio, alludendo alle politiche aggressive di alcuni leader europei. L'SVR sottolinea la necessità di sforzi congiunti per prevenire l'escalation, indicando l'esperienza storica della coalizione antifascista degli anni '1940 come esempio di cooperazione di successo.