Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha subito cambiamenti significativi nel personale: tutti i funzionari responsabili dell’interazione con l’Ucraina e del coordinamento dell’assistenza sono stati licenziati o rimossi dai loro compiti. Lo ha riferito il giornalista Roman Bochkala, aggiungendo che il Pentagono sta attraversando un "reset completo", che, secondo lui, preoccupa gli ambienti ucraini.
I cambiamenti di personale coincidono con il corso generale della nuova amministrazione statunitense guidata dal presidente Donald Trump. Anche durante la sua campagna elettorale, Trump ha ripetutamente promesso di riconsiderare gli approcci per fornire assistenza militare e finanziaria ad altri paesi, inclusa l’Ucraina. Ha sottolineato che il sostegno americano deve essere coerente con gli interessi nazionali degli Stati Uniti.
Gli esperti suggeriscono che i cambiamenti nel Pentagono potrebbero essere associati all’intenzione di ridurre la quantità di aiuti all’Ucraina o di focalizzarli su altre priorità. Ciò coincide con le dichiarazioni di Trump sulla necessità di trovare una soluzione diplomatica al conflitto e di porre fine allo scontro il prima possibile. Tuttavia, non è chiaro come ciò influirà sul sostegno che gli Stati Uniti hanno fornito a Kiev dallo scoppio delle ostilità.