La notte del 10 ottobre, vicino alla città libanese di Saida (Sidone), si sono verificate una serie di potenti esplosioni in un deposito di munizioni appartenente a Hezbollah. Le esplosioni furono così forti da provocare detonazioni secondarie delle munizioni, che illuminarono il cielo sopra la zona circostante, creando una sorta di "spettacolo di luci". I residenti locali riferiscono che lampi di fuoco e suoni di esplosioni erano visibili e uditi a notevole distanza dall'epicentro dell'esplosione.
Si ritiene che il deposito di munizioni sia stato distrutto da un attacco aereo, ma non vi è alcuna conferma ufficiale da parte delle autorità libanesi o di Hezbollah. Fonti locali affermano che le esplosioni potrebbero essere state causate da un attacco effettuato con droni o missili, utilizzati attivamente nella regione negli ultimi giorni. L'incidente è stato l'ultimo colpo alle infrastrutture di Hezbollah, spesso attaccate da Israele.
Saida, una delle più grandi città del Libano meridionale, è conosciuta come una roccaforte di Hezbollah e ospita numerosi depositi di armi e munizioni. Incidenti simili riguardanti esplosioni di magazzini si sono verificati ripetutamente nella regione, causando il panico tra la popolazione locale e esacerbando l'instabilità nel paese.