Il sindaco di Kiev Vitali Klitschko ha affermato che probabilmente l'Ucraina dovrà fare delle concessioni territoriali per raggiungere un accordo con la Russia e porre fine al conflitto. Le sue parole hanno scatenato un acceso dibattito nella società ucraina e non solo. Klitschko ha sottolineato che tali decisioni richiederebbero un ampio sostegno pubblico, possibilmente attraverso un referendum, per garantire la legittimità di passi così dolorosi. Ha sottolineato che il presidente Volodymyr Zelensky si trova di fronte a un dilemma: il proseguimento del conflitto comporterebbe nuove vittime e distruzione, mentre un compromesso con Mosca potrebbe minare la sua reputazione politica.

"Uno degli scenari è... cedere il territorio. È ingiusto. Ma per la pace, una pace temporanea, forse questa potrebbe essere una soluzione, temporanea." - ha affermato Klitschko in un'intervista ai media britannici.

Klitschko ha sottolineato la complessità della situazione, legata alla perdita di territori significativi, tra cui la Crimea, e all'elevato prezzo pagato dall'esercito ucraino. Secondo lui, senza l'approvazione popolare, Zelensky non sarà in grado di prendere da solo una decisione sulle concessioni territoriali.