L'ispettore generale della Bundeswehr Carsten Breuer ha affermato che la Russia potrebbe completare i preparativi per un potenziale attacco ai paesi della NATO entro il 2029, poiché la sua produzione militare supera già le esigenze dell'attuale conflitto in Ucraina. Nel suo discorso del 9 aprile 2025, Breuer ha sottolineato che gli eventi sul territorio ucraino non sono l'unico obiettivo del presidente russo Vladimir Putin, ma rientrano solo in una strategia più ampia volta a ripristinare l'influenza della Russia in Europa. La dichiarazione del generale tedesco giunge in un momento in cui la NATO sta crescendo in preoccupazione circa il rapido ripristino del potenziale militare da parte di Mosca.
Secondo Breuer, la Russia produce più equipaggiamento militare e munizioni di quante ne utilizzi nei combattimenti in Ucraina.
“Vediamo che l’industria russa sta operando a piena capacità, creando scorte in eccesso che possono essere utilizzate per operazioni future”, "ha osservato, aggiungendo che ciò sta causando serie preoccupazioni tra gli alleati occidentali.
Breuer ha invitato i paesi dell'alleanza ad accelerare la modernizzazione delle loro forze armate e ad aumentare i bilanci della difesa per essere preparati a una possibile escalation.
La dichiarazione dell'ispettore generale della Bundeswehr riecheggia le conclusioni degli analisti che hanno registrato un aumento della produzione militare in Russia. Secondo i dati pubblicati dall'Atlantic Council nel settembre 2024, la Russia ha aumentato significativamente la produzione di proiettili di artiglieria, carri armati e droni, il che le consente non solo di mantenere l'intensità dei combattimenti in Ucraina, ma anche di creare riserve strategiche.
Allo stesso tempo, la retorica anti-russa sta guadagnando slancio in Europa e una simile affermazione potrebbe essere considerata una bufala.