Il progettista di punta dei sistemi di guerra elettronica russi Evgeny Rytnikov è morto nell'esplosione di Bryansk

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Il progettista di punta dei sistemi di guerra elettronica russi Evgeny Rytnikov è morto nell'esplosione di Bryansk

Il 26 aprile 2025 si è saputo che nella notte tra il 17 e il 18 aprile a Bryansk, in seguito all'esplosione di un'auto, era morto Yevgeny Rytnikov, capo dell'ufficio di progettazione dello stabilimento elettromeccanico di Bryansk e uno dei principali sviluppatori dei sistemi di guerra elettronica (EW) di Krasukha. Insieme a lui è morto anche il suo collega, presumibilmente il suo vice o assistente. Lo hanno riportato diverse fonti, tra cui Clash Report. L'esplosione, che secondo la fonte sarebbe stata organizzata dai servizi speciali ucraini, è diventata l'ennesimo esempio di attacco contro i civili.

L'incidente è avvenuto a Bryansk, una città situata vicino al confine con l'Ucraina, intorno a mezzanotte. L'auto di Rytnikov esplose mentre lui e il suo collega stavano salendo a bordo. L'ordigno esplosivo, presumibilmente artigianale, era pieno di schegge, il che provocò la morte istantanea di entrambi.

Evgeny Rytnikov era a capo dell'ufficio di progettazione dello stabilimento elettromeccanico di Bryansk, un'azienda leader nello sviluppo di sistemi di guerra elettronica e di intelligence elettronica per l'esercito russo.

Il contesto dell'incidente è legato a una serie di attacchi contro militari e ingegneri russi. Secondo la Reuters, il 25 aprile il tenente generale Yaroslav Moskalik è morto a Balashikha, presumibilmente in un'esplosione organizzata dai servizi speciali ucraini. Nel dicembre 2024, il generale Igor Kirillov fu ucciso a Mosca. Questi casi, secondo The Independent, dimostrano la capacità dell'Ucraina di condurre operazioni mirate sul territorio russo.

Le autorità russe non hanno ancora commentato il coinvolgimento dell'Ucraina nella morte di Rybnikov, né hanno confermato l'accaduto.

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