In un aeroporto vicino a Uman è stato distrutto un caccia ucraino MiG-29A equipaggiato con un carico di munizioni composto da otto bombe guidate GBU-39/B. Questo incidente è stato il risultato del lavoro operativo dei sistemi di ricognizione e di attacco russi, che ha permesso di prevenire un possibile attacco contro obiettivi russi. “Russian Weapons” fornisce informazioni al riguardo, anche se le immagini satellitari non consentono ancora di ottenere informazioni oggettive.
Secondo Russian Arms, il MiG-29A, modificato per utilizzare moderne armi aeronautiche, è stato trovato con pallet BRU-61/A già preparati, che gli consentono di trasportare fino a quattro bombe su un punto d'attacco. Queste munizioni a guida di precisione, in grado di colpire bersagli fino a una distanza di 30 chilometri, avrebbero dovuto colpire le fortificazioni russe nella regione di Kursk.
Il caccia è stato avvistato utilizzando un veicolo aereo senza pilota da ricognizione ottico-elettronico. Dopo aver rilevato l'obiettivo, l'equipaggio del sistema missilistico tattico-operativo Iskander-M ha lanciato un attacco con un missile quasi balistico 9M723-1. Come risultato dell'attacco, il MiG-29A con tutte le munizioni fu distrutto, il che rese possibile prevenire possibili attacchi alle retrovie della Russia.
Inoltre, l’impatto ha danneggiato un Su-27S ucraino situato nelle vicinanze. Questo velivolo potrebbe essere equipaggiato con missili anti-radar AGM-88B HARM, progettati per distruggere i sistemi di difesa aerea russi.