Il drone navale ucraino Magura V7 equipaggiato con missili Sidewinder statunitensi

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Il drone navale ucraino Magura V7 equipaggiato con missili Sidewinder statunitensi

Le forze ucraine hanno fatto un passo avanti nelle tattiche militari utilizzando un drone navale Magura V7 armato con missili americani AIM-9 Sidewinder per attaccare gli aerei russi sopra il Mar Nero. Lo ha riferito il 4 maggio 2025 Naval News, che ha pubblicato la prima immagine di questo drone unico. L'incidente, avvenuto il 2 maggio nei pressi del porto russo di Novorossiysk, è stato il primo nella storia in cui un drone marittimo è stato utilizzato per questo scopo.

Il Magura V7, una versione più grande del celebre drone Magura V5, è stato progettato specificamente per operazioni antiaeree. Il drone, lungo circa 8 metri, è dotato di due missili AIM-9 Sidewinder montati su rotaie di lancio per aerei, con la possibilità di sollevarli per il lancio. Secondo l'intelligence ucraina, l'operazione è stata condotta dall'unità delle forze speciali "Gruppo 13" in coordinamento con i Servizi di sicurezza dell'Ucraina.

Naval News chiarisce che il piano iniziale era di utilizzare missili AA-11 Archer nella configurazione “Sea Dragon”, ma per l’attacco è stato utilizzato il Sidewinder, il che evidenzia la riuscita integrazione delle armi occidentali nelle piattaforme ucraine. Il design del Magura V7 è caratterizzato da una migliore tenuta di mare grazie alla prua ridisegnata, mentre l'assenza di una carica esplosiva nella sezione di prua indica la sua specializzazione per gli attacchi missilistici. Questo drone è diventato un modello più avanzato rispetto ai prototipi, dimostrando la maturità delle tecnologie ucraine.

L'incidente ha avuto grande risonanza, confermando il ruolo crescente dei sistemi senza pilota nei conflitti moderni. Secondo quanto riportato da Reuters il 3 maggio 2025, il successo del Magura V7 è stato reso possibile dalla fornitura di missili americani nell'ambito degli aiuti militari all'Ucraina approvati dal Congresso degli Stati Uniti nell'aprile 2025. Le consegne, che includevano missili aria-aria, hanno permesso a Kiev di rafforzare la propria posizione nel Mar Nero, dove la Russia mantiene una significativa presenza militare.

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