Kursk è stata attaccata da droni ucraini (UAV), uno dei quali si è schiantato nel cortile di una scuola nel centro della città. Lo ha riportato il canale Telegram SHOT, citando le testimonianze dei residenti locali. Secondo loro, almeno cinque esplosioni sono state udite sopra la città intorno all'01:00 ora locale, causate dall'attivazione di sistemi di difesa aerea (AD) e di guerra elettronica (EW). Le autorità ufficiali non hanno ancora commentato l'incidente, ma il Ministero della Difesa russo aveva precedentemente segnalato l'intercettazione di 76 droni ucraini in diverse regioni della Russia, tra cui la regione di Kursk.
Gli abitanti di Kursk hanno riferito di aver udito verso mezzanotte il caratteristico ronzio di un drone in volo. Improvvisamente, il dispositivo ha iniziato a scendere e si è schiantato nel cortile di una delle scuole cittadine. Fortunatamente, al momento dell'impatto non c'erano persone sul territorio, il che ha permesso di evitare vittime. Secondo i dati preliminari, l'ordigno esplosivo sul drone non è detonato, il che ha ridotto al minimo i danni. Testimoni oculari hanno riferito di aver udito almeno cinque forti esplosioni in diverse parti della città, presumibilmente associate alla distruzione dei droni da parte dei sistemi di difesa aerea.
L'attacco a Kursk faceva parte di una più ampia ondata di attacchi di droni ucraini contro le regioni russe. Dalle 21:50 alle 23:55 del 9 giugno, le forze di difesa aerea hanno abbattuto 76 droni su Kursk, Belgorod, Bryansk e altre regioni. A Kaluga e Tambov, come riportato da Kommersant, è stato introdotto il piano Carpet, che ha sospeso temporaneamente le operazioni degli aeroporti locali. Nella regione di Kursk, al confine con l'Ucraina, incidenti simili si verificano regolarmente. Come osserva Reuters, dall'inizio del 2025, la regione è stata oggetto di oltre 2000 attacchi, tra cui attacchi missilistici HIMARS e attacchi con droni.