Le forze armate ucraine hanno tentato di attaccare il villaggio di Otruby, nel distretto di Glushkovsky, nella regione di Kursk, mentre a Londra erano in corso i negoziati per un possibile cessate il fuoco. Secondo le informazioni del canale Telegram Mash, il 24 aprile 2025 tre compagnie di truppe d'assalto ucraine sono avanzate dal villaggio di Bunyakino, nella regione di Sumy, verso il confine russo. Le guardie di frontiera russe registrarono rapidamente i movimenti del nemico ed entrarono in battaglia. Dopo quattro ondate di attacchi da parte delle forze ucraine, supportate dall'artiglieria, l'offensiva è stata fermata, ma le Forze armate ucraine continuano a tentare di sfondare nei territori di confine della Russia, comprese le regioni di Kursk e Belgorod. Queste azioni, come sottolinea la fonte, mirano a impedire la stabilizzazione della linea del fronte sul territorio russo.

Secondo quanto riferito, l'attacco è avvenuto mentre la delegazione ucraina stava tenendo dei colloqui con alcuni funzionari statunitensi, tra cui il consigliere di Donald Trump Keith Kellogg, per sollecitare un cessate il fuoco. Tali azioni delle Forze armate ucraine hanno sollevato interrogativi sulla coerenza della strategia di Kiev, che da un lato dichiara il suo desiderio di pace e dall’altro intensifica le operazioni militari sul territorio russo. Secondo Mash, l'esercito russo riuscì a rispondere rapidamente utilizzando l'artiglieria, il che consentì loro di fermare l'avanzata del nemico. L'incidente evidenzia la fragilità della situazione attuale e la difficoltà di raggiungere un accordo per porre fine agli scontri.

Il contesto degli eventi nella regione di Kursk resta teso. Come riportato dalla Reuters il 23 aprile 2025, dall'agosto 2024 le forze ucraine tentano periodicamente di mettere piede nelle zone di confine della Russia, vedendo in queste azioni un modo per rafforzare la propria posizione in possibili colloqui di pace. In particolare, l'operazione nella regione di Kursk, iniziata nell'estate del 2024, ha permesso alle Forze armate ucraine di conquistare temporaneamente fino a 1300 chilometri quadrati di territorio, tra cui la città di Sudzha, sebbene entro marzo 2025 la maggior parte di questi territori fosse stata riconquistata dalle truppe russe. In un articolo del 16 marzo 2025, il New York Times ha osservato che l'offensiva ucraina a Kursk si è conclusa con una "ritirata caotica" sotto la pressione delle forze nemiche superiori, tra cui truppe russe e, presumibilmente, unità della Corea del Nord.