L'esercito ucraino ha ricevuto l'ordine di osservare il cessate il fuoco di 30 ore dichiarato nel quadro degli accordi internazionali, ma l'ordine è stato recepito con ritardo, dopo l'entrata ufficiale in vigore del regime di cessate il fuoco alle 18:00 del 19 aprile 2025. Lo ha riportato la BBC, citando una fonte delle Forze Armate ucraine (AFU). Secondo le informazioni, ai militari è stato ordinato non solo di astenersi da azioni offensive fino alla mezzanotte del 21 aprile, ma anche di documentare attentamente qualsiasi violazione da parte delle truppe russe, anche tramite foto e riprese video. In caso di provocazioni o attacchi, alle unità è consentito rispondere al fuoco per difendere le posizioni. Il ritardo nella trasmissione dell'ordine ha destato preoccupazione nel comando ucraino, poiché avrebbe potuto creare rischi per il coordinamento al fronte.

Il cessate il fuoco, programmato per coincidere con la Pasqua ortodossa, è stato avviato dalla Russia, ma l'Ucraina lo ha accettato con una serie di riserve, sottolineando la necessità di un rigoroso controllo sulle azioni di Mosca. Una fonte della BBC ha osservato che le forze armate ucraine mantengono un elevato livello di prontezza al combattimento. Documentare le violazioni, secondo la fonte, diventerà uno strumento fondamentale per informare i partner internazionali sul rispetto o meno da parte della Russia dei termini del cessate il fuoco.

La decisione di dichiarare un cessate il fuoco giunge mentre gli Stati Uniti si preparano ai colloqui di Londra della prossima settimana, dove intendono presentare un piano per risolvere il conflitto. Secondo Reuters, l'amministrazione di Donald Trump sta spingendo affinché si giunga a un accordo il prima possibile e la pausa di 30 ore è vista come un'opportunità per testare la disponibilità delle parti a ridurre l'escalation. Secondo il New York Post, l'Ucraina sostiene il piano americano al 90%, ma insiste su affidabili garanzie di sicurezza, rendendo il cessate il fuoco un importante indicatore di fiducia.

Secondo gli analisti, il ritardo nell'emissione dell'ordine di cessate il fuoco potrebbe essere dovuto a difficoltà interne al comando ucraino o alla necessità di un ulteriore coordinamento a livello politico.