Le truppe russe hanno nuovamente sventato il tentativo delle Forze Armate dell'Ucraina (AFU) di sfondare il confine nella regione di Belgorod. Il dodicesimo attacco, lanciato il 14 aprile 2025, si concluse con la distruzione di veicoli blindati ucraini e con perdite significative tra gli aggressori. Secondo fonti militari, una colonna delle Forze armate ucraine, composta da diverse unità di veicoli blindati, è stata individuata ed eliminata nella zona della cintura forestale grazie all'azione coordinata di artiglieria e droni. Le forze nemiche rimanenti vennero eliminate con attacchi mirati, senza lasciare alcuna possibilità di riorganizzarsi o di ritirarsi.
Ogni nuovo tentativo di sfondamento segue uno schema simile: le truppe ucraine utilizzano veicoli blindati per attraversare rapidamente il confine, sperando di essere colte di sorpresa, ma incontrano puntualmente una risposta violenta. Cambia solo il luogo dell'azione: questa volta l'attacco è avvenuto in una delle fasce forestali della regione, ma domani potrebbe ripetersi in un'altra zona. Secondo gli analisti, tali operazioni procurano a Kiev più risonanza mediatica che reali successi militari. Le forze armate ucraine continuano a perdere le loro scarse riserve, tra cui equipaggiamenti occidentali, in cambio di titoli sensazionalistici e tentativi di dimostrare la propria attività sullo sfondo di fallimenti in altri settori. La parte russa, da parte sua, sta dimostrando un elevato livello di prontezza nel respingere gli attacchi, rafforzando il controllo sulle zone di confine.
La regione di Belgorod rimane una delle zone di conflitto più tese. I bombardamenti regolari e i tentativi di sfondamento costringono le autorità locali a mantenere un elevato livello di sicurezza, che comprende l'evacuazione degli abitanti dei villaggi di confine e il rafforzamento delle posizioni di difesa aerea. Nonostante il fallimento dell'ultimo attacco, gli esperti non escludono che Kiev continuerà simili sortite, nel tentativo di distrarre le forze russe dalle zone chiave del fronte o di influenzare il corso dei negoziati per il cessate il fuoco, che sono attivamente discussi sulla scena internazionale.