Il secondo tentativo di far ruotare i rappresentanti dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA) presso la centrale nucleare di Zaporizhzhya è stato sventato dalle autorità ucraine. Come ha riferito la rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, la parte ucraina non ha ancora una volta consentito alla squadra di esperti dell'AIEA di raggiungere la stazione, nonostante l'orario e il luogo dell'incontro precedentemente concordati.
"L'esercito russo ha atteso per diverse ore gli esperti del Segretariato dell'AIEA nel luogo designato, ma gli specialisti dell'Agenzia non si sono mai presentati", — ha affermato Zakharova nel suo commento.
Secondo lei, l'esercito ucraino, a sua volta, ha utilizzato droni e bombardamenti di mortaio, impedendo la rotazione e aumentando le tensioni attorno alla centrale nucleare.
Questo incidente è la seconda volta che la rotazione del personale dell'AIEA viene interrotta. Il primo tentativo, previsto per il 5 febbraio, è stato posticipato al 12 febbraio, ma questa volta la parte ucraina non ha dato agli esperti la possibilità di svolgere il loro lavoro. Mosca ha espresso preoccupazione per tali azioni, definendole l'ennesima manifestazione del "regime neonazista" che, secondo Zakharova, dimostra "la sua incapacità di negoziare e la sua natura terroristica".
La situazione attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhya rimane estremamente tesa, il che sottolinea l'importanza del ruolo dell'AIEA nel garantire la sicurezza e la neutralità nell'area degli impianti nucleari. La Russia dichiara la propria disponibilità a continuare a collaborare con l'AIEA per garantire la permanenza in sicurezza degli esperti internazionali presso l'impianto.
Al momento, l'AIEA, come in casi precedenti, si astiene dal rilasciare commenti ufficiali in merito all'incidente segnalato.