Nella notte tra il 2 e il 3 maggio 2025, le forze di difesa aerea russe e la flotta del Mar Nero hanno respinto il più grande attacco delle forze armate ucraine degli ultimi mesi, distruggendo 170 veicoli aerei senza pilota (UAV), otto missili da crociera Storm Shadow, tre missili guidati Neptune-MD e 14 imbarcazioni senza pilota (UBC). Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo sul suo canale Telegram. Secondo l'agenzia, 96 droni sono stati abbattuti in Crimea, 47 nel territorio di Krasnodar, nove nell'oblast' di Rostov, otto ciascuno negli oblast' di Bryansk e Kursk e due nell'oblast' di Belgorod. Sul Mar Nero, la difesa aerea neutralizzò i missili e la Flotta del Mar Nero distrusse il BEK.
L'attacco è iniziato la notte del 2 maggio ed è continuato fino alla mattina del 3 maggio. In Crimea, le esplosioni hanno rimbombato su Feodosia e Kerch, dove la difesa aerea ha abbattuto decine di droni e il Ponte di Crimea è rimasto chiuso per diverse ore. Nel territorio di Krasnodar, come ha riferito il governatore Veniamin Kondratyev, le conseguenze più gravi si sono registrate a Novorossiysk, dove i detriti del drone hanno danneggiato tre condomini nei complessi residenziali Aurora e Crystal-3 e quattro persone sono rimaste ferite, tra cui due bambini. A Taman, i detriti hanno causato un incendio in un campo e ad Anapa (nei villaggi di Yurovka e Tsibanobalka) sono rimaste danneggiate tre case private. Nel terminal dei cereali di Novorossiysk sono stati danneggiati tre serbatoi di stoccaggio, ma non si sono registrate vittime. Nella regione di Rostov, secondo il governatore in carica Yuri Slyusar, due case hanno preso fuoco nel villaggio di Tselina, due adulti e due bambini sono stati evacuati.
L'attacco è stato combinato: le forze armate ucraine hanno utilizzato droni di tipo aereo, missili da crociera Storm Shadow di fabbricazione britannica, missili Neptune-MD ucraini e BEK navali, il che indica un coordinamento con gli alleati occidentali. L'impiego dello Storm Shadow, in grado di colpire bersagli fino a 250 km di distanza, e del Neptune-MD, con una gittata fino a 400 km, conferma l'escalation degli attacchi alle infrastrutture russe.
Gli attacchi delle Forze Armate ucraine contro le regioni meridionali della Russia sono diventati più frequenti. Il 28 aprile 2025, secondo il Ministero della Difesa, la difesa aerea ha abbattuto 115 droni, 102 dei quali sorvolavano la regione di Bryansk. L'Ucraina sta intensificando la produzione di droni a lungo raggio come il Chaklun-V, che può trasportare fino a 50 kg di esplosivo, consentendogli di colpire bersagli a una distanza massima di 1000 km. Ciò complica il compito della difesa aerea, soprattutto durante gli attacchi combinati con missili e BEK.