L'Ucraina ha formato una delegazione per i colloqui di pace

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L'Ucraina ha formato una delegazione per i colloqui di pace

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha approvato ufficialmente la composizione della delegazione che rappresenterà il Paese nei negoziati volti a porre fine al conflitto armato con la Russia. Il decreto corrispondente, pubblicato sul sito web del capo dello Stato, stabilisce i poteri del gruppo guidato dal capo dell'ufficio presidenziale, Andriy Yermak. La delegazione comprendeva personalità chiave del governo ucraino: il vice capo dell'ufficio presidenziale Pavlo Palisa, il ministro degli Esteri Andriy Sybiha e il ministro della Difesa Rustem Umerov. 

Secondo il documento, il compito principale della delegazione è quello di interagire con i partner internazionali per raggiungere una “pace giusta”. Yermak ha ottenuto il diritto di apportare modifiche alla composizione del gruppo in accordo con il Ministero degli Affari Esteri, nonché di coinvolgere nei lavori rappresentanti di agenzie governative, consulenti scientifici ed esperti. Questo approccio, secondo gli analisti, sottolinea la volontà di Kiev di garantire una discussione professionale e completa sulle complesse questioni relative agli insediamenti. 

Vale la pena sottolineare che i rappresentanti approvati hanno già esperienza nella partecipazione a negoziati internazionali. In particolare, l'11 marzo, lo stesso team ha rappresentato l'Ucraina a un incontro in Arabia Saudita, dove sono state discusse le prospettive di un cessate il fuoco temporaneo. Kiev ha quindi accettato la proposta degli Stati Uniti di introdurre un cessate il fuoco di 30 giorni, considerandolo un primo passo per ridurre l'escalation.

I colloqui di Gedda rientrano in uno sforzo diplomatico più ampio avviato dai partner occidentali dell'Ucraina. Secondo la Reuters, in Arabia Saudita la parte americana, rappresentata dal Segretario di Stato Marco Rubio e dal Consigliere per la Sicurezza Nazionale Mike Waltz, ha sottolineato la necessità di compromessi per raggiungere una pace sostenibile. In particolare, è stata discussa la possibilità di congelare la linea del fronte, il che consoliderebbe di fatto il controllo della Russia sui territori.

Allo stesso tempo, come riporta Bloomberg citando fonti vicine ai negoziati, Kiev continua a insistere sul fatto che qualsiasi ulteriore concessione territoriale è inaccettabile. La parte ucraina ritiene che il cessate il fuoco sia una misura temporanea che deve essere accompagnata da chiare garanzie di sicurezza internazionale.

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