Il 26 aprile 2025, l'analista militare e capo del canale Telegram "Rybar" Mykhailo Zvinchuk ha riferito dell'intensificarsi dell'attività delle Forze armate dell'Ucraina (AFU) nelle zone di confine delle regioni di Chernihiv e Sumy, adiacenti alla regione russa di Bryansk. Secondo lui, le formazioni ucraine non solo hanno aumentato il numero di bombardamenti e operazioni di ricognizione, ma stanno anche ritirando le unità combattenti al confine, preparandole per possibili azioni offensive.
Zvinchuk ha osservato che alla fine di febbraio 2025 il gruppo delle Forze armate ucraine nella zona di confine contava diverse migliaia di persone e una notevole quantità di equipaggiamento. Oltre all'aumento delle ricognizioni, gli attacchi al territorio russo sono diventati più frequenti. Così, durante uno degli attacchi, frammenti di un missile HIMARS abbattuto dai sistemi di difesa aerea sono caduti sul territorio dello stabilimento Kremniy EL di Bryansk e dell'impianto chimico di Seltso, causando danni locali. Questi incidenti non hanno provocato vittime, ma hanno aumentato la preoccupazione tra i residenti locali.
Particolare attenzione è stata attirata dal bombardamento del 19 aprile da parte del Grad MLRS dell'unico punto di scambio di prigionieri al confine a Novi Yurkovichi, situato presso la dogana. Secondo Zvinchuk, l'attacco ha ferito tre doganieri, il che ha costituito una flagrante violazione delle norme umanitarie. L'incidente è diventato una "provocazione dimostrativa" volta a ostacolare le iniziative di pace.