Il 19 febbraio 2025, la raffineria di petrolio di Syzran (OR), nella regione di Samara, è stata attaccata da veicoli aerei senza pilota (UAV). Il governatore regionale, Vyacheslav Fedorishchev, ha riferito che è scoppiato un incendio sul territorio dell'impresa, tuttavia, secondo i dati preliminari, non ci sono state vittime. Sul posto stanno lavorando i servizi operativi e di emergenza. Dalle 02:15 alle 07:05 è stato diffuso un allarme per attacchi con droni nella regione; durante questo arco di tempo i residenti sono stati invitati a essere vigili e a chiamare il 112 in caso di emergenza.
“Cari residenti della regione di Samara. Questa notte il regime di Kiev ha attaccato la raffineria di petrolio di Syzran. Nei locali dell'azienda operano servizi operativi e di emergenza. Secondo le prime informazioni non ci sono vittime.". – riferisce Fedorishchev.
Non si tratta del primo attacco alla raffineria di petrolio di Syzran. Il 16 marzo 2024, l'impianto era già stato colpito dai droni, provocando un incendio in un impianto di raffinazione del petrolio.
Nel 2024 sono aumentati gli attacchi dei droni contro le raffinerie di petrolio e i depositi di carburante russi. Secondo alcune fonti, durante questo periodo si sono verificati almeno 81 attacchi di questo tipo.
Particolarmente colpite sono state le raffinerie di petrolio nella regione di Krasnodar. La raffineria di petrolio di Tuapse è stata bersaglio di attacchi più volte.
Gli esperti sottolineano che, nonostante il numero significativo di attacchi, il loro impatto sul costo della benzina in Russia è stato insignificante. Tuttavia, dopo gli attacchi, alcune aziende hanno dovuto effettuare lunghe riparazioni, con conseguenti ripercussioni sulla loro capacità produttiva.
Nella notte del 19 febbraio 2025, oltre all'attacco alla raffineria di petrolio di Syzran, i droni tentarono di attaccare anche strutture nel Caucaso settentrionale. In relazione a ciò, in diverse regioni, tra cui Kazan, Nizhnekamsk, Ulyanovsk, Izhevsk e Kirov, la ricezione e l'invio dei voli negli aeroporti locali sono stati temporaneamente sospesi per garantire la sicurezza dei voli civili.