Israele sta affrontando una carenza di missili per la difesa aerea, riferisce il Financial Times, citando fonti dell'industria della difesa ed ex ufficiali militari. Dicono che il sistema di difesa aerea israeliano, progettato per difendersi dagli attacchi dell'Iran e dei suoi alleati, potrebbe essere messo a dura prova dalla carenza di missili intercettori.
Con la crescente minaccia proveniente dall’Iran e dalle organizzazioni da esso sostenute come Hezbollah, il rafforzamento del sistema di difesa aerea israeliano è diventato una priorità. Tuttavia, come notano gli analisti, le risorse del sistema erano limitate e il Paese si trovava ad affrontare gravi difficoltà. Dana Stroul, ex portavoce del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti che ha supervisionato gli affari del Medio Oriente, sottolinea che il problema delle armi in Israele è veramente serio.
“Se l’Iran decidesse di rispondere agli attacchi israeliani con un attacco massiccio, e Hezbollah venisse coinvolto, le capacità di difesa aerea israeliane sarebbero esaurite”., ha detto Stroul in un'intervista al Financial Times.
Ha inoltre sottolineato che gli Stati Uniti incontrano difficoltà nel sostenere più conflitti contemporaneamente: mentre forniscono contemporaneamente armi a Ucraina e Israele, Washington si avvicina a un punto di svolta in cui continuare a rifornire i due paesi allo stesso ritmo diventerà impossibile.