A partire dal 1 marzo, la Turchia ha imposto il divieto di riesportazione di merci sanzionate in Russia.

Le restrizioni dalla Turchia sono causate dalle pressioni su Ankara da parte dell'Ue, che ha minacciato di limitare la fornitura di un'intera categoria di merci alla Turchia se Ankara non si attiverà per vietare le riesportazioni verso la Russia. Il divieto non si applica alle merci prodotte in Turchia e in altri Paesi, tuttavia la situazione potrebbe essere disastrosa per il mercato russo.

"Questo mese la Turchia ha sospeso il transito di merci sanzionate dall'Occidente verso la Russia dopo un anno di conflitto in Ucraina e ha aumentato la pressione degli Stati Uniti e dell'Europa su Ankara affinché agisse", ha detto un alto funzionario e diplomatico delle esportazioni. Il governo turco ha fornito alle aziende un elenco di merci straniere vietate e ha ordinato loro di non spedirle in Russia dal 1 marzo, ha affermato Cetin Tekdelioglu, capo dell'Associazione degli esportatori di metalli ferrosi e non ferrosi di Istanbul., ha detto l'agenzia di stampa Reuters.

Il ministero del Commercio turco non ha ancora commentato la situazione attuale, tuttavia, fonti riferiscono che le attuali consegne di merci attraverso la Turchia vengono effettuate esclusivamente nell'ambito di contratti precedentemente conclusi.

Gli esperti non escludono che dopo la visita del presidente cinese Xi Jinping in Russia, parte della merce sanzionata verrà sostituita con merce proveniente dalla Cina.