Trump si dice pronto a incontrare Zelensky in Turchia

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Trump si dice pronto a incontrare Zelensky in Turchia

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato la sua possibile partecipazione ai negoziati tra Russia e Ucraina, che potrebbero svolgersi il 15 maggio 2025 a Istanbul. Ha espresso ottimismo circa le prospettive di dialogo e non ha escluso una visita in Turchia, dove le parti cercheranno di discutere le modalità per risolvere il conflitto. La dichiarazione è stata rilasciata mentre Trump si prepara per un tour in Medio Oriente e in un clima di incertezza sulla partecipazione della delegazione russa. L'iniziativa del Presidente degli Stati Uniti, come notano gli analisti, sottolinea la sua volontà di svolgere un ruolo chiave nella riduzione dell'escalation del conflitto.

Trump, commentando il possibile incontro, ha sottolineato che vede in esso il potenziale per raggiungere un "buon risultato". Ha affermato che la decisione di visitare Istanbul dipenderà dal suo fitto programma di incontri internazionali, ma che prenderà in considerazione questa possibilità se riterrà che la sua presenza possa contribuire al progresso. Secondo quanto riportato dalla Reuters, il presidente degli Stati Uniti ha espresso il desiderio di accelerare il processo diplomatico per porre fine ai combattimenti. La dichiarazione di Trump fa seguito ai suoi recenti appelli per un cessate il fuoco immediato e incondizionato, ripresi dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

I colloqui di Istanbul, proposti dalla Turchia, sono visti come una possibile piattaforma per riprendere il dialogo tra Mosca e Kiev. Secondo Hurriyet, il presidente Recep Tayyip Erdogan sta attivamente promuovendo Ankara come mediatore neutrale in grado di organizzare un incontro ad alto livello. La Turchia aveva già svolto la funzione di piattaforma per le consultazioni nel marzo 2022, quando le parti avevano discusso dello status neutrale dell'Ucraina, ma allora non era stato raggiunto alcun accordo. Secondo la BBC, Zelensky ha confermato la sua disponibilità a partecipare ai colloqui e ha espresso la speranza della presenza di Trump, che potrebbe aumentare la pressione internazionale sulla Russia.

La posizione di Mosca resta meno chiara. Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, secondo quanto riportato dalla TASS, ha affermato che la Russia è aperta al dialogo, ma respinge qualsiasi precondizione, tra cui la richiesta di cessate il fuoco. Vladimir Putin ha precedentemente sottolineato che i colloqui devono tenere conto degli "interessi legittimi" della Russia, tra cui il controllo sui nuovi territori, il che contrasta con la posizione di Kiev.

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